Come riconoscere un uccello?

Il birdwatching, ovvero l’osservazione degli uccelli, è uno dei passatempi in maggiore crescita che affascina allo stesso modo sia i giovani, sia gli adulti. Questo passatempo mette allegria e consente di sfuggire allo stress della vita quotidiana. Inoltre, ci consente di avere una connessione con la natura non soltanto attraverso l’esperienza sensoriale, ma anche attraverso la gioia di imparare. Infatti, non c’è un limite alle nuove nozioni da apprendere, a prescindere se si tratta di alimentazione, comportamento riproduttivo, vocalizzazioni o migrazione. La prima fase di questo cammino si focalizza sull’abilità di riconoscere in modo accurato gli uccelli che ci circondano, ovvero l’essenza stessa di questa disciplina. La bellezza del birdwatching sta proprio nella sua semplicità. Dopo aver fatto un investimento iniziale su un binocolo e un manuale sugli uccelli (la guida da campo), sei pronto per iniziare.

Birdwatcher

Tentare di riconoscere i vari uccelli all’inizio può sembrare una prospettiva scoraggiante; esistono infatti più di 10.000 specie nel mondo con oltre 1.000 specie soltanto negli USA. Ma non preoccuparti! Il nostro consiglio è di cominciare da ciò che già conosci. Ad esempio, pensa ai nomi di tutti gli uccelli della tua zona che conosci. Quali sono le caratteristiche di questi uccelli che ti consentono di riconoscerli? Forse le dimensioni, la forma e il colore? Pensa al Cardinale Rosso. Si tratta di un uccello di medie dimensioni e di colore rosso acceso con una lunga coda e una cresta. Inoltre, potrebbe essere importante sapere dove si trova solitamente o cosa fa di solito. Se vedi un uccello nuotare in una zona d’acqua, potrebbe trattarsi di un’anatra, oppure un uccello che vola nel cielo potrebbe essere una rondine o ancora un uccello che si arrampica sul tronco di un albero potrebbe essere un picchio. Nella realtà dei fatti, i birdwatcher si servono di questi indizi per riconoscere gli uccelli.

Un esemplare maschio di Cardinale Rosso

Iniziamo dalle dimensioni. Quando vedi un uccello per la prima volta e vuoi essere in grado di riconoscerlo, prova a pensare a quali specie di tua conoscenza può essere simile in termini di dimensioni. È grande quanto un passero? Un tordo? Un corvo? Oppure se è più grande, ad esempio come un’oca. Solitamente bisogna misurare a partire dalla punta del becco fino all’estremità della coda. Dai un’occhiata alle misure degli uccelli che già conosci e prova a capire quali sono gli esemplari che più o meno si somigliano in termini di grandezza. Ricordati che non è sempre semplice saper giudicare le dimensioni.

Confrontare le dimensioni è più facile quando gli uccelli sono vicini

Adesso concentriamoci sulla forma. Gli uccelli sono molto diversi tra loro per quanto riguarda la forma e ciò vale per il becco, il collo, le zampe, i piedi, le ali e la coda. Solitamente il becco assume una certa forma in base all’alimentazione dell’uccello. Ad esempio, gli esemplari che si nutrono di nettare hanno spesso un becco lungo e sottile, come i colibrì, quelli che invece mangiano semi o noci hanno un becco spesso e resistente, come i frosoni, o ancora i rapaci, o uccelli predatori, hanno becchi adunchi che servono a strappare la carne, come i falchi. Esistono poi becchi dalla forma ancora più particolare, come nel caso dei fenicotteri che hanno un becco per filtrare, o come le spatole che ne hanno un per setacciare, o addirittura come nel caso delle crociere che hanno un becco dalla forma unica che serve loro per estrarre i semi dalle pigne. Per identificare i vari uccelli, presta particolare attenzione alla forma del loro becco.

La Beccaccia Americana setaccia il terreno con il suo becco lungo

Il collo, le gambe e i piedi degli uccelli forniscono ottimi indizi per sapere dove vivono o cosa mangiano. Gli uccelli acquatici spesso hanno gambe lunghe utili per guadare, mentre quelli che mangiano pesci o rane hanno dei colli lunghi che consentono loro di far scattare in avanti i loro becchi a forma di daga. I rapaci hanno gambe forti e piedi con artigli taglienti utili per afferrare e uccidere le loro prede; gli uccelli che nuotano o si immergono, come le anatre o i cormorani, hanno i piedi palmati che consentono loro di spostarsi nell’acqua facilmente. Per identificarli (ID), presta attenzione alla lunghezza del collo e delle gambe e alla tipologia dei piedi degli uccelli.

Sia il collo che le gambe della Garzetta Nivea sono lunghi

Le ali e la coda sono funzionali e consentono agli uccelli di volare; infatti, a parte qualche eccezione, tutti gli uccelli sono in grado di farlo. La forma delle ali e della coda indica il modo in cui l’uccello vola e spesso viene tenuta in considerazione per identificare le specie. Prendiamo in esempio gli uccelli predatori. Alcuni, come nel caso delle aquile, hanno ali lunghe e ampie che consentono loro di sfruttare le correnti; alcuni esemplari di sparviero invece hanno ali più corte con code più lunghe per poter volare e cambiare direzione più velocemente, o ancora i falchi hanno ali più appuntite. Per identificarli, presta attenzione alla lunghezza, all’ampiezza e alla forma delle ali durante il volo. Inoltre, alcuni uccelli hanno lunghe code non per funzionalità, ma per decorazione.

La forma delle ali e della coda è importante per l'identificazione (ID)

Passiamo adesso al colore. Nel mondo degli uccelli esiste una grandissima varietà di colori, uno dei motivi per cui questa disciplina suscita tanta ammirazione. I colori negli uccelli talvolta sono soltanto per decorazione, talvolta invece servono per la mimetizzazione. Quando tenti di riconoscere un uccello, bisogna prestare attenzione non soltanto ai colori in generale, ma bensì di che colore sono le varie parti del corpo. Alcune parti sono più ovvie, come ad esempio la testa, la schiena, le ali o la coda. Tuttavia, presto avrai a che fare con termini meno familiari, come groppa, cloaca o nuca. Prenditi del tempo per studiare ogni singola parte del corpo e più avanti, se incontrerai una parola che non conosci, ricontrolla il suo significato.

La Parula Protonotaria ha la testa gialla, la schiena verde e le ali grigie

Spesso gli uccelli vengono chiamati in base alle caratteristiche del loro aspetto (patterning), soprattutto gli uccelli presenti nelle aree tropicali dove esistono molte più specie. Ad esempio, i nomi di alcuni esemplari includono il loro colore caratteristico, ad esempio “dal capo rosso”, “dalla groppa gialla”, “dalle ali blu”, oppure la fantasia del loro piumaggio, ad esempio “dalla gola a scacchi”, “dal petto striato” o “dal dorso barrato”. Queste caratteristiche vengono chiamate “marchi di campo” e solitamente marchio di campo incluso nel nome è quello più importante da ricordare. Infatti, capiterà molto spesso che dovrai sapere almeno tre marchi di campo per identificare (ID) correttamente un esemplare. Inizia dagli uccelli più comuni e studia quali sono i marchi di campo che li differenziano da altre specie simili.

La Parula di Blackburn ha i lati a strisce

Infine, è arrivato il tempo di soffermarci sulla suddivisione delle specie in gruppi: gli uccelli sono suddivisi in circa 40 ordini. Uno di questi ordini ad esempio è quello dei passeriformi, o uccelli canori, che contiene circa il 60% delle specie presenti nel mondo. Pertanto, la prima suddivisione utile da fare è quella tra uccelli canori (passeriformi) e tutti gli altri esemplari (non-passeriformi). Tra i passeriformi, rientrano ad esempio i parulidi, i tirannidi, i fringuelli, i turdidi, i corvi, i merli, i vireoni, gli scriccioli e le rondini. Qualsiasi uccello canterino di piccole dimensioni è molto probabilmente un passeriforme. I non-passeriformi sono più difficili da raggruppare; tra questi rientra la maggior parte degli uccelli di grandi dimensioni, come gli uccelli marini, gli uccelli d’acqua, i rapaci e una grande varietà di altri esemplari come i cuculi, i piccioni, i martin pescatore, etc. Se riesci a capire qual è la tipologia di uccello che stai cercando, risparmierai molto più tempo se impari questa distinzione invece di perderti tra le pagine infinite di un libro.

L'ittero di Baltimora è un passeriforme o uccello canoro

I circa 40 ordini di uccelli sono poi suddivisi ulteriormente in famiglie. Quando un birdwatcher con esperienza individua un nuovo uccello, all’inizio probabilmente tenta di capire a quale famiglia appartiene. Esistono attualmente all’incirca 250 famiglie di uccelli conosciute al mondo, di cui meno di 100 negli USA. Alcune di queste specie sono molto facili da individuare, come i piccioni, i cuculi o i colibrì, al contrario di altre specie che sono più difficile da distinguere. Talvolta, famiglie diverse possono sembrare molto simili, come nel caso delle rondini e dei rondoni o dei falchi e dei falconi. Mentre stai facendo birdwatching, cerca di individuare le caratteristiche specifiche di una singola famiglia e quali sono invece quei tratti che le differenziano dalle famiglie che in apparenza sembrano simili. Ad esempio, i rondoni hanno un volo più veloce e diretto, mentre le rondini sono più lente e volano in modo più sinuoso. I falchi sono solitamente più piccoli dei falconi e tendono ad avere le ali acuminate durante il volo. Man mano che utilizzi sempre di più la tua guida da campo, inizierai a ricordarti dove trovare le varie famiglie. Forse ti verrà in mente che le anatre si trova all’inizio, i passeri alla fine, mentre i picchi si trovano al centro. In questo modo, risparmierai molto tempo.

La famiglia dei Rallidi, come il Sora, comprende uccelli riservati dalla corporatura robusta, solitamente avvistati vicino a zone d'acqua

Infine, ci sono altri aspetti da tenere in considerazione: non tutti gli esemplari all’interno di una specie hanno lo stesso aspetto. Ad esempio, i maschi si distinguono dalle femmine per il piumaggio diverso, fenomeno chiamato dimorfismo sessuale. I maschi sono solitamente più colorati e suggestivi, tranne per alcune eccezioni. Molti uccelli possono cambiare inoltre il proprio piumaggio durante la stagione riproduttiva e ciò consente di identificarli più facilmente. Gli uccelli più giovani, o con piumaggio giovanile, possono avere a loro volta un aspetto diverso, nonostante molti di loro abbiano un piumaggio che assomiglia a quello della loro controparte femminile. Inoltre, all’interno di una stessa specie, può esserci una variazione in base alla regione in cui si trovano gli esemplari in questione. Infine, molti uccelli migrano e, pertanto, non sono presenti nel corso dell’anno in un posto specifico. La Migrazione Primaverile, periodo in cui gli alberi sono stracolmi di parulidi colorati, è un momento magico per far birdwatching in America del Nord.

Un esemplare maschio e femmina di Parula di Cape May